Descrizione
SVEZZAMENTO, SERENITÀ E SICUREZZA
Serenità e sicurezza sono due elementi che raramente sono stati associati allo svezzamento; Carla Tomasini nel suo nuovo manuale riesce invece a infonderli alle mamme e ai bambini durante il «periodo in cui il latte (materno o formulato) e gli alimenti si affiancano, mentre il latte cede il passo lentamente agli alimenti».
I capitoli si susseguono con uno schen1a semplificato e scorrevole che guida i genitori all’apprendimento pratico dello svezzamento, rendendolo specifico e unico per ogni bambino; in particolare nel terzo e nel quarto capitolo, i genitori possono rasserenare le angosce ingiustificate nel pericolo del soffocamento, pericolo che mi sta particolarmente a cuore e al quale insieme a Carla abbiamo dedicato alcuni manuali/corsi in Salvamento Academy.
Dalla lettura del testo emerge chiaramente la decennale esperienza dell’autrice nella scienza dell’alimentazione infantile che le permette di tralasciare la medicalizzazione di questo evento naturale, ripartendo dalla memoria storica della nutrizione.
Il manuale, unico nel suo genere, si conclude con un atlante fotografico molto dettagliato sui tagli sicuri degli alimenti.
Riccardo Ristori
Medicina d’Emergenza Urgenza,
direttore scientifico Salvamento Academy
e ItalianAcademy of Rescue andResuscitation (IARR)
INTRODUZIONE
LA TAVOLA E SACRA
Con questo libro faccio una promessa, quella di restituire a voi genitori qualcosa che vi è stato tolto: lo svezzamento. Perché lo svezzamento è vostro. Come spiegherò nelle pagine a seguire, negli ultimi decenni abbiamo assistito non solo ai grandi progressi della medicina, ma anche alla ipermedicalizzazione di eventi fisiologici della vita: dal parto all’allattamento, fino allo svezzamento.
Oggi, grazie alle più recenti conoscenze, noi medici stiamo correggendo il tiro e tornando a un approccio più conservativo. Ma l’atteggiamento paternalistico, seppur obsoleto, è ancora difficile da superare. Nel campo della Nutrizione, più che in ogni altro campo, vige la totale assenza di informazioni oppure l’eccesso di informazioni contrastanti e confuse.
Con il mio ruolo di pediatra desidero innanzitutto fare chiarezza sui tanti miti e leggende sull’alimentazione infantile per permettervi di spazzare via i dubbi. E vorrei spiegarvi cosa è realmente lo svezzamento nella pratica quotidiana fungendo non solo da «linea guida», ma soprattutto da memoria storica di ciò che è sempre stato fin dalle origini, perché la letteratura scientifica ci sta mostrando ogni giorno di più che l’approccio adeguato era quello del passato.
Nella società attuale la nutrizione è più che mai sotto i riflettori. Siamo bombardati da pubblicità di cibo, consigli dietetici, modelli estetici da imitare e immagini di foodblogger. C’è una eccessiva esposizione alla tematica del cibo ed è normale che voi genitori vi sentiate spaesati quando arriva il momento di affrontare l’alimentazione del vostro bimbo.
Il cibo è veramente ricco di significati: per l’antropologia è sopravvivenza, per la cultura è tradizione, per il corpo è un piacere, per la religione è un rituale, per la spiritualità è radicamento nella Madre Terra, per la gastronomia è arte, per la scienza è alchimia, per la medicina è salute, per l’ecologia è connessione con l’ambiente, per la pedagogia è apprendimento, per la psicologia è relazione affettiva…
Per questi motivi lo svezzamento è una fase di passaggio iniziatico delicata e unica. Questo manuale nasce da anni di lavoro a stretto contatto con le famiglie, durante i quali ho avuto il piacere e l’onore di accompagnarle in questo percorso, sciogliendo tanti nodi che i genitori si portavano dietro da tempo, non solo nel proprio rapporto con il cibo, ma spesso nel vissuto personale, e che sono riemersi prepotentemente con l’arrivo di un figlio.
Il mio ruolo non è mai stato quello di sostituirmi a loro nelle scelte, ma di spazzare via le paure e permettere a ciascun genitore di recuperare fiducia nelle proprie capacità innate nell’allattare e nutrire un figlio. La vittoria sui primi ostacoli della genitorialità fa sentire veramente appagati i genitori e getta le basi per continuare a nutrire di fiducia la relazione affettiva con il bambino in un contesto funzionale.
Il libro è composto da una prima parte teorica, dove scoprirete come realizzare uno svezzamento in modo semplice; e da una seconda parte fotografica, dove vi mostrerò come offrire il cibo in sicurezza attraverso un atlante dei «tagli sicuri». Serenità e sicurezza saranno gli ingredienti fondamentali dei vostri pasti.
Le foto che corredano il testo sono state scattate a tavola con le famiglie e sono nate dalla relazione tra pediatra, genitore e bambino anche grazie all’aiuto della mia amica Benedetta Giustozzi, che ha saputo immortalare con empatia gli attimi preziosi di vita che abbiamo condiviso con loro.
Lo svezzamento è un percorso in cui accompagnerete vostro figlio non solo verso la conoscenza dei sapori tipici della vostra casa e della vostra cultura, ma anche verso una scelta di salute e consapevolezza.
Al cibo saranno legati i suoi principali ricordi della vostra famiglia, a tavola vi ritroverete ogni giorno al ritorno dalla scuola e dal lavoro. Nella vita frenetica della società moderna i pasti sono l’ultimo baluardo da difendere per poter stare insieme e comunicare almeno una volta al giorno. La tavola sarà sempre il vostro luogo sicuro e il vostro momento di unione famigliare. Difendete questo momento dalla frenesia quotidiana e vivetelo come un momento di pace e di piacere: la tavola è un luogo sacro per la famiglia.
e la sua mano sa stringere forte. Finalmente acquisisce la capacità di stare seduto da solo: questo è un cambiamento fondamentale, significa che può guardarsi intorno da una nuova posizione a trecentosessanta gradi e soprattutto con le mani libere, perché non deve usarle per sostenersi. Non è più bloccato in una culla o in una sdraietta da cui vede solo il soffitto o una piccola porzione della stanza.
Adesso il mondo è ai suoi piedi e tutti gli oggetti a portata di mano lo attraggono incredibilmente. La curiosità gli darà la spinta per sforzarsi di gattonare e poi camminare. E pronto per esplorare tutto ciò che è a portata di mano.
È una rivoluzione. La natura ha fatto in modo che questo momento coincidesse giustamente con quello in cui l’apparato gastrointestinale è pronto per accettare alimenti diversi dal latte. Se in questa nuova fase date la possibilità a vostro figlio di avere accesso agli alimenti, mettendoli alla sua portata, sarà come regalargli un biglietto di ingresso a Disneyland illimitato: l’emozione provata non si può descrivere, è pazzesca. Il cibo è una festa!
I formati più difficili da gestire?
PENNE, MEZZE PENNE, PENNETTE E RIGATONI sono cilindrici e scivolosi, ma hanno un buco al centro. Non presentano il rischio di soffocamento, ma nei bimbi alle prime armi possono venire risucchiati come una cannuccia e scivolare verso la faringe, provocando tosse intensa e anche vomito. Per questo nei primi tempi consiglio di offrirli tagliati nel senso della lunghezza.
Le ORECCHIETTE SONO tondeggianti e hanno una consistenza piuttosto callosa. Sul palato possono fare l’effetto «ventosa». Meglio tagliarle in 2-3 parti.
La PASTINA è un buon alimento dal punto di vista nutrizionale e non presenta alcun rischio di soffocamento, come del resto la pasta «per adulti», perciò non va demonizzata. Lo svantaggio risiede nel fatto che è talmente piccola che si scuoce subito, il bimbo impara a deglutirla così come, senza alcuno sforzo masticatorio. Ecco perché è più stimolante usare pasta normale.
La MINI PASTA per bambini non è più sicura di quella normale, è solo più carina, ma non offre altro vantaggio. Potete usare il formato che volete, dal- la pastina, alla mini pasta, fino alla pasta per adulti: ciò che conta è che il vostro bimbo mastichi.
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